Azione e interazione, due facce della stessa medaglia
Agire diventa sempre più spesso interagire, le due azioni sono strettamente collegate, pur non essendo esattamente equiparabili. Ma è più corretto cercare di generare un’azione o un’interazione? L’azione singola è anche interazione? È necessario, per rispondere a queste domande cercare di comprendere ciò che possa essere maggiormente performante in una strategia. L’interazione, ovvero quel comportamento utilizzato per provocare una serie di azioni e reazioni è ovviamente preferibile dalla generazione di un’azione singola.
Sembra scontato da dire, ma non è così. Spesso si cade nell’errore di sottovalutare questa non proprio sottile differenza. Ed ecco che nel provare a comunicare qualcosa si cerca di generare un’azione nell’utente piuttosto che un’interazione, bloccando di fatto a quel solo momento i vantaggi di una campagna.
È preferibile, al contrario, cercare di tenere l’utente in continua attività sulle pubblicazioni per un brand, generando in questo caso interazione, una vita continua all’interno di una campagna. In questo modo si potrà non solo fidelizzare il cliente che sceglierà consapevolmente di entrare nel giro delle interazioni, ma anche attirare l’attenzione di tutti coloro che sono nella sua orbita. Se è vero che azione e interazione sono due facce della stessa medaglia, se dovessero chiedermi cosa scegliere, non avrei dubbi.