Mobile Gaming e gamification, l’intrattenimento che diventa strategia
In queste ultime settimane, oramai oserei dire negli ultimi mesi, con l’emergenza sanitaria che l’Italia, l’Europa ed il mondo stanno vivendo è aumentata la necessità di trovare hobby alternativi a quelli tradizionali, generando una grande crescita del Mobile Gaming.
L’obiettivo per i più fortunati si riduceva all’ingannare il tempo ed una volta terminate tutte le serie Tv su Netflix non rimaneva altro che lasciarsi trasportare da qualche videogioco interessante sui nostri Smartphone. Proprio li nasceva il giusto incontro tra l’intrattenimento e la strategia digitale. Quale momento migliore per generare lead se non quando ogni utente non desidera altro che andare avanti con un gioco?
D’altronde quando si parla di gamification oramai si fa riferimento ad una vera e propria attività vincente a tutto tondo. Mi viene in mente “Amazon” che non troppo tempo fa ha deciso di introdurre la gamification per aumentare produttività e diminuire lo stress dei propri dipendenti. La ricerca dell’efficienza non finisce mai ed ecco che se il lavoro diventa un gioco l’impegno dei dipendenti aumenta di conseguenza a caccia del punteggio migliore o del premio più ambito.
Lo stesso nel Mobile Gaming, cosa sareste disposti a fare per arrivare in cima alla classifica ed umiliare i vostri amici? Tutto. Vabbè proprio tutto no, ma interagire con un brand non è poi un grosso sacrificio per l’utente, giusto?
Inserire una gamification all’interno di una strategia di comunicazione può diventare un’arma vincente non solo in un periodo emergenziale come questo, perchè se è vero che in queste settimane il Mobile gaming è in aumento, è vero anche anche che non è stato mai un settore in crisi.
L’intrattenimento è diventato una strategia e la strategia è diventata un intrattenimento. Per questo motivo giocare è diventato un lavoro e lavorare è diventato un gioco.